Se hai fame, vieni qui per i loro ineguagliabili pesce e filetto americano. Assaggia gli ottimi cordiale o vino. I clienti non amano molto il gin tonic di questo ristorante.
Diversi clienti hanno notato che il personale è competente in questo posto. Riviera Milano Restaurant - Lounge Club assicura ai suoi ospiti un fichissimo servizio. In base all'opinione dei critici, i prezzi sono equi. Una volta dentro, l'atmosfera è eccitante. Gli utenti di Google amano questo locale: si è guadagnato un punteggio di 4.5 stelle.
Lo avremmo dovuto capire dal nome Riviera che c’era qualcosa che non andava…a Milano non c’è il mare, ma non è l’unica cosa che in questo locale manca! Il giusto mindset per affrontare qui una serata è di abbassare ogni pretesa e ragionare per sottrazione, tanto a far lievitare il conto ci pensano loro..
Per cominciare manca l’eleganza: la musica brutta e ad alto volume, gli avventori di dubbio gusto e provenienza, una signorina mezza nuda che sia aggira tra i tavoli di una saletta priveè che metteva una tristezza infinita, nel tentativo di evocare un’atmosfera da night stile Eyes Wide shut, ma in realtà più simile ad una commedia con Alvaro Vitali, Lino Banfi e Bombolo.
Mancano le basi del servizio di sala : uno stuolo di camerieri che si agitano dalla cucina alla sala con auricolari e ricetrasmittenti tipo agenti della Cia, che prima ti mollano al tavolo senza portarti nulla da bere e poi per il resto del tempo ti riempiono compulsivamente il bicchiere senza nemmeno chiederti se ne desideri ancora, che non cambiano le posate tra una portata e l’altra, che non sorridono.
Manca il cibo! Antipasto da condividere con porzioni ridicole a cifre esorbitanti, primi piatti arrivati freddi e con porzioni esigue.
Ma cosa principale, manca la professionalità e la trasparenza. Ti inviano un messaggio generico nel quale ti chiedono di confermare l’orario di arrivo ed eventualmente anche il tavolo dopo cena , senza MAI menzionare il prezzo per tale prenotazione, salvo poi presentarti un conto da 300 euro per una bottiglia di prosecco scadente! Abbiamo protestato, l’esercente ha l’OBBLIGO di esporre il listino prezzi. Il sedicente manager di sala in sua difesa ripeteva che il prezzo era stato comunicato verbalmente per telefono, cosa non vera e comunque deontologicamente scorretta, perché le comunicazioni che fanno riferimento ad accordi tra le parti devono necessariamente essere scritte nero su bianco. Alla fine ci hanno accordato uno sconto e abbiamo dovuto persino insistere per farci consegnare la bottiglia, perché pretendevano la bevessimo lì!
Si va via dal Riviera con un retrogusto amaro e le tasche alleggerite e la sensazione di essere finiti nel gruppo di quelli che Vanna Marchi appellava con un epiteto poco elegante…, ma anche la certezza granitica che per quanto Milano sia diventata terra fertile per queste trappole per polli da spennare, abbia in sé gli anticorpi per rigettarle e farle sparire nell’oblio o nel girone dantesco che meritano.
L’unico consiglio che mi sento di dare a chi volesse mai prenotare qui è: fuggite, sciocchi!