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Response from the owner
un anno fa
Facendo seguito all'articolo infamante del Fatto Quotidiano che ha scatenato la sua ira e conseguente vigliaccheria di valutarci una stella danneggiando non solo il mio ristorante, ma anche i dipendenti che ci lavorano, allego in ogni caso il testo della rettifica della VERA STORIA in risposta all’articolo lesivo della professionalità, decoro e dignità della società Mocambo S.n.c e dei suoi soci e ribadendo la riserva già espressa di depositare denuncia-querela nei confronti di tutti gli eventuali responsabili del reato di diffamazione commesso nei confronti dei miei assistiti, attraverso la pubblicazione dell’articolo a firma di Charlotte Matteini: Nell’articolo a firma di Charlotte Matteini dal titolo: “La vera storia del bistrot che chiude perché “non trova personale”: “Mi ha licenziato subito prima. “Con contratto da cameriera dovevo pure pulire i bagni””, pubblicato il 16/5 u.s., le circostanze di seguito richiamate appaiono prive di fondamento: In particolare, nessun cuoco di nome “Paolo” assunto con contratto di VI livello e stato licenziato in data 1° maggio u.s. dalla Mocambo S.n.c. – società che gestisce i ristoranti “Acciuga bistrot” e “Fanfaron bistrot” – per ragioni di riorganizzazione. L’unico individuo licenziato in tale data si chiama Massimo, venne assunto con contratto di V livello e licenziato a causa del mancato superamento del periodo di prova contrattualmente previsto, in quanto dimostratosi privo dei requisiti e delle capacità indispensabili richieste nell’annuncio di lavoro pubblicato il 03/04/22, ovvero: “esperienza pregressa documentata nella ristorazione, CV professionale, conoscenza del pesce (varietà, cotture, sfilettature) e delle carni (varietà, tagli e costi) e della cucina Piemontese, conoscenza di panificazione e pasta fresca, ultime tecniche di cucina e di preparazione”. Non solo, contrariamente a quanto riportato dal sedicente Paolo, il contratto sottoscritto prevedeva espressamente che la sede di lavoro sarebbe stata duplice, ovvero entrambi i locali gestiti dalla Mocambo S.n.c., oltre che la possibilità di essere trasferito da una sede all’altra, per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. La Sig.ra Margherita Zouheir, assunta a tempo indeterminato nel dicembre 2019 perchè dichiaratasi disponibile a lavorare presso il ristorante in allora di prossima apertura denominato “Acciuga bistrot”, dopo essere rientrata da un lunghissimo periodo di malattia interrotto ex officio dall’INPS, coinciso con il periodo di chiusura forzata dei ristoranti della Mocambo S.n.c. imposto dal Covid, ritirò la propria candidatura e venne dunque licenziata nel novembre 2021 a causa del notevole calo di fatturato, che non giustificava la prosecuzione del rapporto di lavoro in essere esclusivamente presso il ristorante denominato “Fanfaron bistrot”. Si rileva infine che, al di là delle falsità, omissioni e inesattezze riportate sopra, non si scorge alcun nesso diretto o pubblico interesse tra le doglianze dei due ex dipendenti riportate nell’articolo citato ed il tema della oggettiva difficoltà a reperire personale qualificato, sollevato da uno dei soci della Mocambo S.n.c. nell’articolo pubblicato in data 07/05/22 sull’edizione locale del Corriere della Sera e successivamente ripreso e argomentato da altri cuochi di fama nazionale e internazionale. Vi suggerisco inoltre che di eliminare questa vigliacca valutazione in quanto ci stiamo consultando con il nostro legale per procedere a depositare querela per diffamazione in modo da avere dal giudice accesso anche al suo contatto personale. Distinti Saluti