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Reiki è una tecnica giapponese, immediata e naturale, che, usando le proprie mani, permette di riequilibrarsi e ritrovare il benessere psichico e fisico. Partendo da una definizione molto semplice si evince che il Reiki è una tecnica che usa energia dell’universo quindi energia intangibile. Diventare una persona capace di maneggiare energie ha con se delle regole e dei confini. La bulimia delle iniziazioni io la ritengo pericolosa e visto che il signor Ciullini ha chiesto a me tramite messaggio se gli poteva far male ricevere due iniziazioni uguali nel giro di poco tempo, e me L ha chiesto solo per un motivo di superstizione ritengo che non sia pronto per ricevere alcuna iniziazione e men che mai a curare e a mettere le mani sugli altri. Impariamo attraverso processi e i processi non sono fatti di un weekend o poche ore on Line visto che trattiamo energie che on Line sono difficili da passare… il mio corso è di sette lezioni di due ore e mezza per sette settimane, un corso impegnativo in presenza ! Il signor Ciullini dopo essersi iscritto al mio corso, per fatti suoi e senza avvertire si iscrive ad un altro corso Reiki che svolge via web in un fine settimana ottenendo la stessa cosa che gli diamo noi in sette settimane, e pure nello stesso momento, quindi ovviamente meno impegnativo. Il problema è duplice da una parte se fai un corso Reiki 1 fai un corso Reiki 1 finito questo puoi pensare se non ti è risuonato di farne un altro con un altr* maestro, ma non contemporaneamente. Se decidi di farlo contemporaneamente almeno ti prendi le responsabilità delle tue scelte. (Ripeto non si fanno contemporaneamente) La superstizione del signor Ciullini, l’ipocondria del signor Ciullini, il giocare con le energie, accelerare i tempi per avere tutto e subito fa solo pensare che il signore prima dovrebbe lavorare su di se poi concentrarsi sugli altri e le energie intangibili. Cercare dei mezzucci per arrivare ad avere simboli sacri in minor tempo possibile nascondendosi dietro ai soldi lo ritengo NON PROFESSIONALE e dannoso per chi si affiderà a questa persona. Ridere come se fosse un gioco e chiedere assoluzione a me per evitare la sciagura, continuare a ridere senza un senso e senza che l’altro rida perché è una cosa seria e non un gioco lo ritengo molto pericoloso per poi scrivere sgrammaticate connessioni in cui si autoaccusa da solo. La Compassione non è per chi non vuole capire e non ci mette niente di suo. Essere compassionevoli con uno così vuol dire non prendersi responsabilità del ruolo che ho. Io un Reikista a giro che interpreta il Reiki cosi non lo voglio, non vorrei essere trattata da uno che ha fatto un corso on line in 24 ore ha appreso il reiki e pensa di essere capace di … Valutate voi Io non ho paura di essere chi sono Silvia