Quando si pensa all’Italia, viene spontaneo associarla a romanticismo e bellezza. Il pensiero corre subito anche alla ricca storia che vanta il paese in termini di cultura, arte e avvicendamenti politici. Pochi ricordano invece che la tradizione culinaria dell’Italia ‒ nel caso specifico quella della Toscana ‒ cambia moltissimo a seconda della latitudine. Quale città più popolosa e centro della vita economica e politica della regione, Firenze ha moltissimo da offrire sia ai curiosi che ai visitatori più esigenti.
Tradizionale pane italiano cotto al forno insaporito con olio d'oliva e spesso rosmarino, a cui si possono aggiungere altre erbe aromatiche, olive, verdure. La focaccia è considerata l'antenata della pizza. Il nome deriva dal latino "focus", focolare perché vi veniva cotta sopra.
Spezzare il pane è un gesto importante quando ci si ambienta nella vita fiorentina. E a questo proposito, non c’è niente di meglio che iniziare con una focaccia, il saporito pane fatto lievitare appiattito e cotto al forno. Come ingredienti e consistenza ricorda abbastanza la pizza, e in alcune parti del paese viene infatti chiamata "pizza bianca". Le sue origini risalgono all’epoca dell’impero romano e oggi viene utilizzata ovunque per fare deliziosi panini o come snack. Nel corso dei secoli la focaccia ha subito numerosi cambiamenti e a Firenze se ne possono trovare quasi tutte le possibili varianti.
All’Antico Vinaio si trovano molti tipi di pane gustosi, compresa la focaccia.
Piatto tipico di Bologna, le lasagne pare che siano una delle forme più antiche di pasta. La versione più classica è a base di strati di pasta lessata, ragù e besciamella ma ne esistono varianti con verdure, formaggi ecc. Il nome deriva dalla 'lasania', il contenitore in cui venivano cotte le lasagne.
Nessuno può dire di aver provato la vera cucina italiana se non ha mai assaggiato la pasta. E nessuna pasta è iconica come le mitiche lasagne. Si tratta di un piatto dalle antichissime origini, composto da strati di pasta sottile alternati a ragù al pomodoro e besciamella nella ricetta più classica, o ad altri ingredienti quali formaggi e verdure nelle varianti meno tradizionali. Le lasagne vengono cotte al forno in una teglia e servite ben calde a quadratoni. Le lasagne sono un piatto altamente calorico, ma delizioso e nutriente.
Posti come Pitti Express sono l’ideale per gustare delle ottime lasagne.
Il risotto è un piatto tipico del Nord Italia, dove nelle estese pianure vi è una grande produzione di riso. Si usano varietà di riso a chicchi grossi e affusolati e lo si cuoce con brodo di carne, pesce o verdure. Insaporiscilo col vino bianco e, a seconda degli ingredienti, fallo mantecare col parmigiano. Aggiungi lo zafferano se vuoi che sia giallo.
La Toscana non dista molto dal Nord Italia e storicamente è entrato a far parte della sua cucina anche il riso proveniente dalle pianure attorno al Po. Naturalmente anche qui il risotto viene preparato cuocendo il riso nel brodo, fino a che non raggiunge una consistenza cremosa e diventa quella meraviglia in grado di dare piacere sia alla vista che al palato. Pur meno famoso della pizza, il risotto è anch’esso un pilastro della cucina italiana nel mondo. Le ricette e le varianti sono innumerevoli ma la base del risotto sono sempre cipolla, burro, vino, brodo e parmigiano per la mantecatura e poi a piacere verdure, funghi, frutti di mare, salsiccia ecc. Il risotto viene servito come primo piatto e, talvolta, anche come contorno.
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Abbiamo iniziato parlando di snack e di primi, ma non bisogna dimenticare le regole dei pasti. In Italia, nei pranzi e cene formali il primo piatto è sempre preceduto dall’antipasto, spesso costituito da un insieme di insaccati, olive, peperoni, funghi, acciughe, cuori di carciofo, vari formaggi e carni aromatizzate con verdure sott’olio o sottaceto. L’antipasto misto in effetti varia molto dal nord al sud Italia e a Napoli, per dire, sarà molto diverso da quello che troverai a Firenze, dove non potranno mancare i crostini.
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Adesso lasciamo perdere la formalità e andiamo a dare un’occhiata ad altri piatti piacevoli che potrai trovare a Firenze, come per esempio gli gnocchi, un altro dei pezzi forti della cucina italiana. Gli gnocchi possono essere fatti con vari ingredienti; i più noti sono sicuramente gli gnocchi di semolino e di patate, preparati con l’aggiunta di farina di grano e uova, ma possono anche essere di zucca, di castagne ecc. Spesso gli gnocchi vengono schiacciati con una forchetta o uno strumento equivalente per farvi delle righe, dopo averli tagliati a tocchetti. Un classico condimento per gli gnocchi può essere burro, salvia e parmigiano per quelli al semolino, sughi dei più svariati generi tra cui il pesto per quelli invece di patate.
In posti come La Vetreria potrai trovare degli ottimi gnocchi all’interno di un menu fiorentino standard.
Gli italiani sono molto abili nello speziare il cibo senza mai esagerare. Questo genere di perfetto equilibrio si riscontra spesso negli insaccati. Prendiamo la salsiccia di suino, per esempio: questo particolare insaccato può essere aromatizzato con pepe, aglio, vino o anche peperoncino a seconda che gli si voglia dare un sapore più dolce o più piccante. La variante toscana della salsiccia viene detta Finocchiona, perché nella “concia” aromatizzante per la stagionatura si mettono anche i semi di finocchio. A Firenze la si potrà acquistare dal “norcino” ma non c’è modo migliore per gustarla che con un buon bicchiere di vino al ristorante.
Le Volpi e L’Uva propone una buona selezione di insaccati da consumare con un’ampia varietà di vini, offrendoti un assaggio della vera atmosfera di Firenze.
I formaggi italiani sono sempre stati in competizione con quelli francesi, ma nessuno può negare che, per varietà di gusto, in questo campo tutti vincano. Sorprendentemente, a Firenze oltre al classico pecorino toscano c’è una notevolissima presenza di prodotti caseari del sud Italia, come la burrata. È un tipo di formaggio prodotto con latte di mucca o di bufala, composto da panna e mozzarella. La burrata è solida all’esterno mentre all’interno contiene panna e stracciatella, che le conferiscono una consistenza insolita e cremosa. Una volta prodotta, la burrata viene spesso avvolta in foglie di asfodelo, e poi legata a formare una specie di graziosa fiaschetta e inumidita con un po’ di siero.
Se vuoi mangiare un’ottima burrata, la trovi in ristoranti di classe come Brandolino.
Torniamo per un attimo all’argomento pasta. Tutti sanno che i tipi più famosi di pasta, anche per il loro aspetto, sono molto riconoscibili. Firenze, tuttavia, ha un tipo di pasta che è abbastanza insolito nella panoramica del cibo italiano più famoso. Sono le pappardelle, una pasta lunga piatta e larga, che si sposa bene con sughi ricchi come il ragù. La cosa più interessante è la scelta dei sughi da abbinarvi che possono essere a base di comunissimo manzo ma, il più delle volte, sono fatti con carni insolite quali lepre, cinghiale, anatra o coniglio. A Firenze il tipo di sugo delle pappardelle dipende dal posto e dallo chef.
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Il carpaccio è un antipasto italiano formato da sottili fette di carne cruda – e oggi anche di pesce – marinate in olio di oliva e limone, talvolta servite con l'aggiunta di cipolle, capperi, parmigiano o tartufo. L'invenzione è attribuibile a Giuseppe Cipriani dell'Harry's bar di Venezia, che nel 1950 lo servì a una contessa che per ragioni di salute non poteva mangiare carni cotte.
Non tutto il cibo italiano ha una lunga tradizione. Il carpaccio, per esempio, fu inventato nel 1950 e venne considerato fin da subito un piatto moderno e da ricchi. Fu inventato come specialità creata per la contessa Amalia Nani Mocenigo, a cui i medici avevano prescritto una dieta che doveva escludere la carne cotta. Il resto è storia. Il carpaccio è a base di carne di manzo o di vitello (o anche di cervo, salmone, tonno…) tagliata o pestata in fette sottilissime e servita cruda, in genere come antipasto. Il carpaccio tradizionale viene condito con limone e olio di oliva con l’aggiunta di parmigiano o di tartufo bianco quando di stagione.
Un buon carpaccio si può trovare da La Martinicca.
È il dessert italiano per eccellenza,il più famoso in assoluto. Il nome deriva dal fatto che sia il caffè che il cacao, due degli ingredienti fondamentali, contengono caffeina. Gli altri sono crema al mascarpone e savoiardi imbevuti nel caffè.
Il meglio sembra proprio che abbiamo voluto riservarlo per il fine pasto! Un altro famosissimo piatto italiano è infatti il tiramisù, un dolce al cucchiaio composto da strati di savoiardi inzuppati nel caffè e coperti da una crema a base di uova, zucchero e mascarpone. Il tiramisù può avere molte forme, essere preparato in coppette o teglie grandi, ma dovrà sempre avere una spolverata di cacao amaro in superficie. A differenza degli altri piatti in elenco, il tiramisù è un piatto spudoratamente giovane e moderno. È buonissimo, creativo e molto appetitoso, insomma, ha tutte le qualità che caratterizzano il cibo italiano genuino. Firenze ha moltissimi posti che propongono il tiramisù, sia tradizionale che in versioni più innovative.
Un meraviglioso tiramisù lo si può trovare da Il Nutino.
Al termine di questo breve ma fruttuoso viaggio nei sapori, abbiamo svelato molti piatti interessanti che si possono gustare a Firenze. Non ti resta che partire alla scoperta della città e dei suoi tesori culinari.
2 commenti
Nessuno mi sembra particolarmente tipico di Firenze … trippa lampredotto … schiacciata alla fiorentina, questi sono tipici
Noi non abbiamo focaccia ma solo schiacciata