Il Museo Studio Francesco Messina è una grande attrazione per i turisti che vengono a mangiare in questo ristorante dopo lunghe camminate. Al ristorante Confine - Pizza e Cantina, gli ospiti possono provare delle pizza fritta, tartare e pasta esotiche. A giudicare dall'opinione degli ospiti, qui i camerieri propongono tiramisù ottimo. Deliziosi vino o champagne sono tra le cose da bere ordinate più spesso in questo locale. Ti saranno proposti un ottimo caffè.
Diversi ospiti sottolineano che il personale è carinissimo in questo posto. È sempre un piacere passare un po' di tempo mangiando qui, grazie al fichissimo servizio. Pagherai dei prezzi popolari per il tuo pasto. L'atmosfera è piacevole, a detta dei clienti. Questo ristorante ha raggiunto 4.4 nel sistema di rating di Google.
Optiamo per il percorso degustazione alla domanda se possiamo scegliere le pizze ci viene subito detto di no che fa il pizzaiolo...va bene.
Prima "portata" una ciambella fritta con ripieno di tortellino (volutamente freddo?) con sopra una crema di formaggio, al di là del fatto che non si capisce cosa c'entri con la pizza o con la tradizione della pizza il tortellino, il tutto risultava estremamente salato quindi si perdeva buona parte del gusto.
Secondo piatto una sfera anche questa fritta (ah la saggezza popolare che fritta è buona anche una scarpa) ripiena di coda alla vaccinara devo dire molto buona la coda alla vaccinara anche in questo caso sorge il dubbio su quale sia l'attinenza della coda alla vaccinara con la pizza e la tradizione partenopea, ma si sa viviamo in tempi fusion!
Passiamo alla prima fetta di pizze perché si il menù degustazione non prevede una pizza intera ma una fetta di pizza a testa...ad ogni modo prima fetta una pizza fritta buon fritto classica fritto e poi ripassata in forno con a fine cottura Il pomodoro e a crudo della mozzarella buona niente da dire probabilmente la pizza migliore di quelle assaggiate.
Seconda fetta di pizza una pizza con una base di sugo con salsiccia con dei carciofi croccanti e delle creme di nduja e una maionese, il tutto molto pesante e molto troppo saporito. l'utilizzo di tutti questi ingredienti cremosi fa un po' perdere sensazioni organolettiche al palato c'erano delle parti croccanti che però non davano granché alla pizza.
Terza pizza una pizza cotta prima al vapore poi al forno molto ariosa quindi come impasto il condimento era costituito da una serie di striature di varie spume/creme anche in questo caso questo utilizzo eccessivo di ingredienti cremosi toglie qualsiasi gusto alla pizza sembra di mangiare del pane con su una salsa di vario tipo.
Ultima pizza con ventresca di tonno riduzione di aneto, aneto fresco un po' di peperoncino e l'ennesima crema di qualcosa. sicuramente migliore delle due precedenti anche in questo caso piuttosto piatto l'elemento organolettico.
Tutti gli impasti delle pizze bisogna dire molto buoni, si è assaggiato di meglio però sicuramente ottimi,tuttavia pur avendo mangiato oggettivamente poco la sensazione di pesantezza è rimasta per tutta la sera.
Prezzo assolutamente privo di alcuni significato sia per quello che si è effettivamente mangiato 4 fette di pizza 4, sia per gli ingredienti che sono stati presentati, comunque ingredienti estremamente normali se vogliamo escludere la ventresca di tonno che comunque non giustificherebbe per i quantitativi usati un prezzo simile, sia irrispettoso della tradizione della pizza perché la pizza è e resta un piatto popolare quindi proporla a questi prezzi è veramente una forzatura.
Appunto personale è profondamente sbagliato mettere nel conto di un ristorante quelli che sono i costi accessori di un locale , cioè se tu apri una pizzeria dietro Piazza Duomo a Milano e paghi €10.000 di affitto al mese è assolutamente immorale ricaricare questi prezzi nel piatto della pizza e la cosa drammatica è che poi la gente va a mangiare per pensare di fare un'esperienza ma la verità è che paghi €50 una pizza (volendo essere generosi cioè unendo i quattro pezzi di pizza diciamo che era una pizza) che altrove paghi €10 anche nei locali nella classifica delle migliori 10 d'italia non in quella sottocasa.