Lemòkò pesce e vino (4.5/5) Questa volta sono a descrivervi un locale della mia città. Lemòkò è un locale intimo, raffinato e raccolto; situato in un vicoletto nascosto nel meraviglioso centro storico di Ferrara all’interno di una antica limonaia del Seicento. Sia d’estate che d’inverno il fascino della location è indubbio; tuttavia la cucina connubio perfetto di tecnica, ricerca e rispetto della materia prima, non è di certo da meno. Abbinamenti emozionanti e non scontati vi accompagneranno lungo un percorso “al buio” (nessun menù all carta ma solo possibilità di scegliere il numero di portate) senza mai farvi stancare. Nel nostro caso, 5 portate, sia crude che cotte ci hanno lasciati estremamente soddisfatti ed appagati. : Polpette di parmigiana di melanzane. : Ricciola, cucunci, pistacchio, lime, salsa di mandorla. - Grande qualità del pescato e tanti elementi a contorno che lo valorizzano a pieno senza prevaricarlo. : Tonno, foglia d’ostrica, crumble di quinoa e prugna disidratata, salsa al lampone. - Mirabile l’equilibrio raggiunto, il tonno è eccezionale, ma come sempre, è la foglia d’ostrica a rubare la scena. : Capasanta scottata, mousse di patata viola e olio al lime e prezzemolo - Geniale l’olio, che dona freschezza al piatto, davvero ben eseguita la reazione di maillard sulla capasanta che resta croccante fuori e succosa dentro. : Gnocchi alla curcuma e zafferano con ragù di crostacei - davvero gustosi e raffinati, specie per la consistenza del ragù. : Polpo in doppia cottura, salsa al mango e ghiaccio di peperone giallo - Seconda genialata, la ghiaccia di peperoni che dona uno sprint al piatto senza prevaricare il polpo, assoluto protagonista (eccellente la cottura). : Gelato al caramello salato pop corn caramellato ananas all'anice stellato e sciroppo di lime e Habanero - Qui siamo a livelli da stella piena, per idea, realizzazione e armonia. Un piatto, non solamente un dolce, che resta impresso. : Domaine Ligas - Ktima Ligas un vino icona. Assyrtiko barrique da fuori di testa di un produttore che si è fatto le ossa dal mostro sacro Selosse e che è poi tornato in patria con l’obiettivo di vaolrizzare le poco conosciute varietà autoctone della Grecia . Note speizate, salate, mielate, di macchia mediterranea, frutta matura, ampio e caleidoscopio. Una vera perla rara, come tante che hanno in carta (molto incentrata sui vini naturali ). Una esperienza davvero da ricordare e da rifare. Il conto è commisurato all’esperienza vissuta. Non a buon mercato ma sicuramente più che onesto. Per chi cerca un posto elegante e romantico in centro a Ferrara, o per chi si vuole divertire concedendosi una buona bottiglia di vino e un divertimento alla cieca, beh consiglio veramente questo posto. Complimenti allo chef Guido e alla sua brigata familiare. A Ferrara, si mangia davvero bene.