Perche’ fare due turni in sala quando alle 13.30 meta’ dei piatti del menu’ e’ finito? Del cibo ancora disponibile mangiato giudizio mediocre
Titolare di un’arroganza inaudita
Permettetemi un piccolo prologo: Il concetto di "trattoria" è stato oggetto di usurpazione in modo cosi consueto ed esteso che in ambito ristorativo ha ormai perso il suo vero significato. Questo è accaduto un po' ovunque e, nelle grandi città come Milano, i posti tradizionali sono scomparsi più rapidamente scalzati da proposte maggiormente modaiole ed accattivanti ma dalla sostanza assai dubbia.Qui la storia cambia, alla trattoria San Filippo Neri trovi i fondamenti del concetto di trattoria: proposte di cucina locale/regionale, economicità dei prezzi, semplicità nel servizio e negli arredi e per porzioni.Un altro punto a favore lo si trova nel menù ricco di proposte sia calde che fredde che cambia quotidianamente. Roba per niente scontata.Tra l'ambiente è familiare e quello che ho mangiato ne sono uscito completamente soddisfatto. Il risotto alla milanese era ben eseguito, il sapore era equilibrato e la cottura del riso perfetta. Di secondo la guancia di manzo brasata al vino rosso con polenta era abbondante, ben cotta e dalla sapidità giusta. Per finire un tiramisù che definirei delicato.Cucina "a vista" posizionata tra le sale interne, prezzi tra i più popolari che possiate trovare a Milano e ben collegato con il centro tramite metro (Linea 1, stazione di Precotto a 15 minuti di viaggio dal Duomo). Si consiglia la prenotazione, col bel tempo possibilità di sedersi nel pergolato esterno.Permettetemi un ultimo (ma importante) consiglio: Se ci tenete alla forma, se notate gli arredamenti, se date valore anche all'impiattamento di una pietanza allora vi sconsiglio caldamente di visitare questo posto, lasciatelo ai clienti che sanno ancora apprezzare una ristorazione di questo tipo, per loro è un luogo magico, una perla di cui godere ogni volta che si ha la possibilità di farci visita.
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