Molti ospiti vengono qui per godersi l'esotico filetto americano. Inizia il pasto con un fantastico caffè. Questo locale è consigliato per il creativo personale. Rimarrai sicuramente contento dello spettacolare servizio. Gli ospiti apprezzano la silenziosa atmosfera del caffè bar Rhodigium Caffè s. N. C. - Torrefazione a Legna e vogliono sempre tornarci. Gli utenti di Google hanno dato in questo caffè bar 4.8.
Tutte le volte...
Tutte le volte che, solo dopo un attimo, ti trovi a rimpiangere il luccichio di quella piacevolezza, di quel sapore che sa di beatitudine, di quel colore che sa di antico legno che ha sorretto intere città...
Tutte quelle volte ti trovi lì, a guardare e a vedere che ciò che resta di quell'attimo è soltanto quel poco zucchero rimasto li, sul fondo spesso di quella vuota e oramai fredda tazzina.
Ecco, questa è la seduzione del caffè. Quella che dopo averlo bevuto e aver giocato con il grado di macinatura, la quantità di polvere, la temperatura, la pressione e il tempo di estrazione, ti porta subito a volerti ancora guardare intorno alla ricerca di nuove fonti di quel piccolo concentrato di piacere.
Ho incontrato il caffè Rhodigium durante il mio girovagare sul web alla continua e utopistica ricerca del caffè perfetto ma, e lo dico fin da ora, a prezzi considerati ancora "umani". Per prezzi umani intendo qualcosa che non fosse parte di congreghe sacerdotali atte alla divinazione di questo culto a qualsiasi costo. Alla stessa stregua del vino reso ormai un feticcio totemico del quale si magnificano le sfumature dei viola e dei rossi, i "sentori" di rari frutti di bosco e gli effluvi suadenti di paradisi mistici, ecco che anche al caffè, tolto il catrame bruciato spacciato per "quello bbòno del bar" da rifilare alla massa dei trangugiatori, si è oramai legata l'esaltazione parossistica ed aberrante dei caffè cosiddetti "specialità" (lo specialty) che ne fa esplodere i prezzi e le santificazioni.
Ecco che così, quando decido di sperimentare una nuova torrefazione, tendo sempre a sceglierne una piccola, quasi a conduzione familiare dove la passione, in genere, tende a vincere sul dio mercato. Poi, una volta trovata, vado nella sezione caffè in grani, guardo le varietà offerte, monorigini o miscele e, alla fine, ordino un assaggio per quasi ogni tipo di varietà.
Il primo caffè di Rhodigium che ho deciso di sperimentare è stato un monorigine Etiopia Sidamo. Questo caffè, proveniente dalla regione di Sidamo a sud dell'Etiopia, è una varietà di pura arabica coltivata ad una altitudine compresa tra 1500 e 1800 metri da famiglie o da piccoli produttori.
Appena aperto il pacchetto, subito dopo il profumo di spezie che tenta di ammaliarti, noto subito il colore chiaro dei chicchi (quello che deriva da una perfetta tostatura "media") e la completa assenza di olio o "sudore" sulla loro superficie. Il fatto che i chicchi siano asciutti e, oserei quasi dire, fragranti, denota la freschezza del caffè e la sua perfetta tostatura.
Con quei 250 grammi di caffè in grani riempio la campana del macina caffè, eseguo delle prove di macinatura "al tatto" fino a sentirne la consistenza non troppo granulosa tra le dita e, subito dopo, riempio il cestino del braccio portafiltro con 18 grammi esatti di polvere appena macinata.
Una giusta pressatura (tampering), l'impostazione della temperatura di estrazione a 94 gradi e...
Dopo alcuni secondi, durante i quali la pompa porta delicatamente la pressione alle fatidiche 9 atmosfere, dai due beccucci inizia a fuoriuscire una piccola, morbida, rigogliosa cascata di un colore nocciola carico, dalle sfumature quasi rossastre, striate e soffici.
L'estrazione
Ecco, il vedere la consistenza quasi materica di quel caffè che si trasforma in un concentrato di vellutato piacere è il fine di tanti sforzi. Da coloro che lo hanno coltivato, alla torrefazione che lo ha trasformato e a me che, con "l'occhio clinico" creato dalla passione e dall'esperienza, lo rende un concentrato di estasi pura.
Al termine dell'estrazione, prendo una delle due tazzine e, mentre smuovo delicatamente la schiuma con la punta del piccolo cucchiaino, la avvicino al naso per aspirarne il profumo.
Il risultato in tazza
La crema, come deve essere nelle varietà di arabica, è delicata e compatta allo stesso tempo, con una ottima persistenza. Il colore è nocciola carico con sfumature rossicce. Il profumo inebriante.
Dopo aver aggiunto poco zucchero che ne amalgama le sfumature lo assaggio.
La prima cosa che arriva al palato è la dolcezza e la quasi totale assenza di amaro. La giusta acidità dovuta alla varietà botanica e alla tostatura non spinta si lega alla dolcezza intrinseca creando un equilibrio senza pari.
Al termine (peccato) la persistenza nel palato è lunga e suadente.
È troppo? È poco?
Non so.
L'unica cosa che so e di cui sono fermamente convinto, è che la persona che, a quanto leggo, ha condotto la tostatrice a legna come un abile macchinista dell'Orient Express lungo il percorso pieno di insidie verso Costantinopoli, ha fatto un capolavoro. Tostare il caffè a legna, domarne quel fuoco, l'inerzia di quel calore mutevole, e raggiungere certi risultati, sono la summa di abilità, passione e arte allo stesso tempo.
E quindi, ora, adesso, nel preciso istante nel quale ti accorgi che la tazzina è vuota e vorresti già fartene un altro, cosa diresti di questo Etiopia Sidamo della Rhodigium?
Bene, a tutti coloro che sono arrivati a leggermi fin qui, dico:
"Questo caffè è davvero bbbbbòno"
Un vero e raro caffè con 5 "B" di bontà.
Al team di Rhodigium vanno tutti i miei complimenti.
Al prossimo assaggio.
Salute a tutti...