Il posto nasce come centro per attività sportive, ma si è attrezzato per fornire un servizio di ristorazione a buffet. Durante la settimana si paga un piatto in base alla grandezza e lo si può riempire una volta, il weekend c'è la formula all you can eat. L'ingresso enorme con al centro il servizio bar e il punto informazioni dà l'impressione di essere entrati in un posto di classe. La parte di ristorazione è relegata aĺl'angolino sinistro. Andrebbe fatta distinzione tra due aspetti che ritengo importanti quando si parla di ristorazione. Il servizio è la qualità (in relazione al prezzo). Il servizio mi ha deluso profondamente. Le uniche interazioni sono con l'addetta alla cassa e un cuoco dietro al bancone. Saltuariamente si vede qualche cameriere. La cassiera è il classico personaggio che si presenta bene ma non gliene può fregare di meno del suo lavoro. Ha sbagliato a dare il resto, mentre pagava un amico si è "ricordata" di aver dato troppo resto al cliente precedente quando non era vero, non mi ha permesso di pagare con carta quando chiaramente il POS era acceso e funzionante. Il cuoco è dietro a un piccolo bancone e non permette ai clienti di prendere più di una porzione microscopica (è lui a servire) delle pietanze calde (tipicamente vellutata, primo e secondo). La qualità del cibo nel complesso è buona, leggermente sopra la media. A parte i piatti del cuoco, ci sono portate di vari tipi di verdure preparate e abbinate in maniera diversa, pizza, mozzarella e formaggi, insalata, ogni tanto qualche portata di carne, pane (normale, integrale, al carbone vegetale), e qualche dolce alla fine (quadratini di crostata tipicamente). Ho apprezzato molto la zucca onnipresente, i finocchi gratinati e il pane. Rimane comunque una qualità discreta che tiene il prezzo di 9 euro per l'abbondante quantità (ho scoperto dai miei colleghi che c'è una vera e propria arte nel saper riempire un piatto con le portate di un buffet).