Sia il Piazza Verdi che Piccolo&Sublime sono consigliati dai visitatori. Il fichissimo barista accoglie sempre gli ospiti al meglio, in qualsiasi momento dell'anno.
Padrone molesto e sfruttatore. Da boicottare.
Dalle testimonianze delle lavoratrici del bar raccolte da Il Padrone Di Merda - Bologna:
"Non solo il proprietario non era chiaro quando ci presentava i contratti, ma il lavoro era deprimente ed io ero anche costretta a sorbirmi la presenza del viscido capo, che sinceramente mi metteva a disagio con le sue battute e altro..."
"In quel periodo non stavo bene avevo iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico, il Padrone (da bravo psicologo, si perché fa lo psicologo nella vita) mi disse 'devi scopare di più'... inutile dire le performance che ci raccontava la mattina quando arrivava al lavoro o il “mettiti le gonne corte per venire al lavoro"
"Ho lavorato in quel bar per circa due mesi, il primo di questi completamente in nero, per poi avere un contratto a chiamata, comunque non in regola, visto che sono sempre stata pagata in nero senza uno straccio di busta, il tutto retribuito 6 miseri euro l'ora. Questa è solo una piccola premessa, il motivo per cui mi sono veramente sentita a disagio in quell'ambiente erano i comportamenti del titolare, quando arrivava al bar diventava il momento peggiore di tutta la giornata: continue battutine e commenti sessuali, e per essere più precisa vi elencherò ciò che mi è rimasto impresso. Mi diceva in continuo che mi avrebbe voluta 'scopare', che quando mi vedeva non riusciva a trattenersi, che secondo lui ero la più 'porca' delle sue dipendenti, che secondo lui avevo 'una graziosa passerina', che secondo lui non avevo mai provato 'un arnese di ferro come il suo'. Ogni volta che mi passava alle spalle mi sfiorava il sedere con le sue sudice mani, quando ero distratta coglieva l'occasione per baciarmi il collo. Due mesi terribili, in cui ho sognato più di una volta di essere violentata da lui. Nessuno dovrebbe lavorare in un ambiente del genere, e nessuno dovrebbe più frequentarlo"
Dalle testimonianze delle lavoratrici del bar raccolte da Il Padrone Di Merda - Bologna:
"Non solo il proprietario non era chiaro quando ci presentava i contratti, ma il lavoro era deprimente ed io ero anche costretta a sorbirmi la presenza del viscido capo, che sinceramente mi metteva a disagio con le sue battute e altro..."
"In quel periodo non stavo bene avevo iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico, il Padrone (da bravo psicologo, si perché fa lo psicologo nella vita) mi disse 'devi scopare di più'... inutile dire le performance che ci raccontava la mattina quando arrivava al lavoro o il “mettiti le gonne corte per venire al lavoro"
"Ho lavorato in quel bar per circa due mesi, il primo di questi completamente in nero, per poi avere un contratto a chiamata, comunque non in regola, visto che sono sempre stata pagata in nero senza uno straccio di busta, il tutto retribuito 6 miseri euro l'ora. Questa è solo una piccola premessa, il motivo per cui mi sono veramente sentita a disagio in quell'ambiente erano i comportamenti del titolare, quando arrivava al bar diventava il momento peggiore di tutta la giornata: continue battutine e commenti sessuali, e per essere più precisa vi elencherò ciò che mi è rimasto impresso. Mi diceva in continuo che mi avrebbe voluta 'scopare', che quando mi vedeva non riusciva a trattenersi, che secondo lui ero la più 'porca' delle sue dipendenti, che secondo lui avevo 'una graziosa passerina', che secondo lui non avevo mai provato 'un arnese di ferro come il suo'. Ogni volta che mi passava alle spalle mi sfiorava il sedere con le sue sudice mani, quando ero distratta coglieva l'occasione per baciarmi il collo. Due mesi terribili, in cui ho sognato più di una volta di essere violentata da lui. Nessuno dovrebbe lavorare in un ambiente del genere, e nessuno dovrebbe più frequentarlo"