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un mese fa
Padre Francesco,capisco che ognuno abbia il diritto di esprimere la propria opinione, ma leggere certi giudizi e da parte di chi ha scelto una vocazione fondata sul perdono, la tolleranza e la comprensione, lascia sinceramente un po’ di amarezza.Viviamo tempi in cui la critica facile è diventata lo sport nazionale, ma speravamo che proprio figure come la Sua potessero ancora rappresentare un argine contro questo modo di relazionarsi. Quando anche chi dovrebbe dare l’esempio si lascia andare a commenti sommari su impasti e bruciature, forse siamo davvero… alla frutta.Un cliente è libero di dire la sua, certo. Ma un pastore, che guida con la parola e col gesto, dovrebbe forse ricordare che la pazienza è una virtù anche fuori dalla sacrestia. avremmo semplicemente apprezzato se lo avesse fatto di persona.Con Rispetto
