Il Panigaccio

Grazie mille

Quando si scrivono questo tipo di recensioni dove si danneggiano i sacrifici di persone che fanno questo da 25 anni, bisogna raccontare la verità:Lei mi ha chiesto dalla Carta dei vini il chianti di Nipozzano, le ho risposto che mancava e in alternativa le ho consigliato Peppoli di Antinori, lei mi ha risposto che "quello è una schifezza" (testuali parole) al che mi ha chiesto la carta dei vini bianchi, ma le ho fatto sapere che in questo momento la carta dei vini estivi è in allestimento perché stanno arrivando piano piano ma non che non ci sono vini bianchi , lei mi ha risposto che "ha grosse difficoltà ha scegliere un vino senza carta".Credo che con un dialogo un po' più disponibile e meno saccente lei il vino bianco lo avrebbe trovato e avrebbe avuto anche soddisfazioni visto che stava interloquendo con un Sommelier Professionista dal 2003.Le avrei fatto bere un vino del territorio che rispondesse alle caratteristiche che chiedeva, no un chianti in Campania!Ma soprattutto mancava un vino non tre!Il carciofo che serviamo , ma anche il pacchero sono prodotti con la mammarella di Paestum, eccellenza del nostro territorio, cucinata con un'antica ricetta Ebolitana che prevede un sugo con tanta cipolla ramata, dichiarato nel menù "carciofo alla Jevulese (all' Ebolitana in dialetto), se lei voleva una delucidazione era lei che doveva chiedere io ero lì per questo ma la sua saccenza non glielo avrebbe mai permesso.Mi avrebbe potuto dire che era stato sfogliato poco e che quindi erano rimasti dei petali duri ma il cuore è tenero in modo oggettivo e non accetto che lei offenda dicendo che era immangiabile.Se in futuro" eviterà di venire al Panigaccio" sappia che già ce ne siamo fatti una ragione sia noi che il carciofo che tra le altre cose ha spazzolato alla grande..

Grazie mille