Se ti capita di essere nei dintorni della Sala del Perugino, prova Caffellatte Di Casati Vanna. Secondo l'opinione dei critici, qui servono dei cappuccino o tè davvero ottimi. Gli ospiti non apprezzano molto i fatteh e sherry secco di questo caffè bar.
In base all'opinione dei visitatori, l'arredamento è attraente. Noterai un' atmosfera confortevole.
"Sono nata sotto le bombe e io certe cose le so, perché me le ha insegnate la nonna contadina, quella che tornava dalla campagna con la bici, portando i pomodori nel cestino".
"Giselda, se continui così prima o poi ti uccidono", dicevano alla nonna.
"È perché mai? Mi chiedevo. Sotto la guerra si doveva stare zitti. Certe cose si imparavano ascoltando. Così si affinava l'intuito.
È per quello che Marta, la mia amica, dice che non ho solo lungo il naso... ma anche..."
Vanna indica la testa e aggiunge al caffè la 'vera crema di latte'.
"...Che poi sotto le bombe non c'erano burro e uova. Ora parlano di Vegan. E perché, la pappa al pomodoro non è Vegan?
Poi ho capito. Che la mi nonna, quella contadina - che usava la bici, come me perché la macchina me l'hanno rubata e non ho più soldi per comprarla - la mi nonna sotto i pomodori portava i fucili dei partigiani".
A scuola la maestra: "Bimbi chi vuole dire qualcosa sulla guerra?"
Dario, 6 anni, alza la mano: "Io, io, 'ché la mi nonna è nata sotto le bombe e la guerra non si fa. Non si fa. Non si fa".
La proprietaria è scortese e scorbutica anche con se stessa, ad un certo punto della vita bisogna andare in pensione.