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Response from the owner
un mese fa
Carissima Maria, grazie per averci dedicato un po' del suo tempo, innanzitutto! Di base, ci rammarica molto l'eventualità che alcuni clienti possano non aver trascorso una piacevole serata in Vineria. Ci preme però, altresì, sottolineare un aspetto molto importante della nostra attività e, anzi, la ringraziamo per la sua recensione in quanto ci permette di evidenziare quella che, a nostro avviso, è proprio una nostra peculiarità. La lentezza del nostro servizio, che per lei è un aspetto negativo, per noi è ciò che contraddistingue il nostro lavoro. Non siamo un fast food e non vogliamo esserlo! Abbiamo clienti affezionati ormai da oltre 10 anni, che tornano proprio per concedersi delle ore di totale relax, con un caldo piatto della tradizione e un buon vino da degustare senza alcuna fretta. Infatti, siamo tra i pochi ristoranti che non si sono ancora – per scelta! – voluti adattare alle turnazioni per i tavoli. La gente viene da noi, a volte accomodandosi alle 20 e occupando il tavolo fino a mezzanotte, o anche più. Siamo un’attività a conduzione familiare e per scelta non abbiamo voluto un gran numero di coperti, perché questo ci avrebbe costretti a una tipologia di ristorante che non sarebbe stato ciò che invece volevamo ricreare. Non abbiamo piatti pronti, è tutto preparato al momento da UNA chef, mia moglie, perché i prodotti adoperati sono tutti a km0, provenienti dai nostri produttori locali, perciò ogni settimana il menù si adatta a quella che è la stagionalità. Di conseguenza, i tempi si dilatano, per la natura stessa di quanto appena scritto. Ci piace pensare che chi viene a cenare in Vineria si senta come a casa – con i pro e i contro che questo comporta, in primis per noi stessi. Dunque, il concetto di “mangiare un boccone al volo” capisce bene che non può assolutamente essere la nostra formamentis. Al contrario, è sicuramente più affine a noi il concetto di “vita lenta” – o sarebbe meglio dire “weekend lento”, nel nostro caso. Detto questo, ci dispiace davvero molto per non averle offerto una gradevole esperienza, ma la ringraziamo nuovamente per la sua testimonianza, che ci ha dato ulteriore occasione di raccontarci, a chi magari non conosce ancora la nostra realtà.
Rocco Bradascio