Subito dopo aver visitato il Museo Etnografico Regole d'Ampezzo, vai lì per un pasto. Questo locale offre pasti della cucina italiana. Vale la pena di andare in questo ristorante per provare dei curatissimi speck, ravioli e tartare. Non c'è dubbio che apprezzerai le ineguagliabili crepes proposti. Molto probabilmente, verrai ancora al ristorante Villa Oretta per degustare i loro champagne o vino davvero deliziosi. Dopo una lunga settimana di lavoro, puoi concederti qui un fantastico caffè.
Il preparato personale lavora duramente, ha un atteggiamento positivo e rende questo posto meraviglioso. Questo posto è reputato per il servizio encomiabile. Apprezzerai di sicuro l'ambiente gioviale. In base al rating Google, questo ristorante si è guadagnato 4.5.
Dal punto di vista del servizio, purtroppo, noto che qualcosa non è migliorato in modo altrettanto convincente. Se prima il servizio non brillava per professionalità, adesso sembra più efficiente ma manca totalmente di personalità, empatia e anche delle buone maniere fondamentali. Mi ha colpito, ad esempio, che sia la moglie del proprietario sia una cameriera passassero davanti alla persona accanto a me senza nemmeno fare il giro del tavolo, un gesto poco cortese che stride con l’atmosfera sofisticata del locale. Insomma, il personale è decoroso e accettabile, ma del tutto privo di calore umano.
Un altro aspetto che ha influito negativamente sull’esperienza è stata l’acustica, che si è rivelata pessima: il locale molto rumoroso ci ha reso difficile conversare a tavola, costringendoci a sforzarci per riuscire a parlare.
Il menu è stato rinnovato e propone comunque piatti di buona qualità. Anche se si mangia sempre bene, ho trovato le pietanze decisamente troppo salate: sia il risotto ai porcini sia gli gnocchi con le capesante avevano un eccesso di sale che penalizzava il gusto complessivo.
In conclusione, Villa Oretta ha fatto un bel salto di qualità dal punto di vista estetico e ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento ancora più importante. C’è sicuramente spazio per migliorare soprattutto nel servizio, nell’equilibrio dei sapori e nell’acustica del locale, ma il potenziale c’è tutto.