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Response from the owner
un mese fa
Gentile Maria, mi dispiace molto per la sua recensione, la perfetta sintesi dell'ipocrisia del cliente medio. L'ho servita personalmente e piu' volte ho chiesto a lei, suo marito e suo figlio se tutto fosse di vostro gradimento, la vostra puntuale risposta è stata ogni volta si, come anche nel momento del pagamento in cassa. La pizza che ha scelto suo figlio era senza lievito e quindi ovviamente bassa e croccante, nel momento dell'ordine ha potuto scegliere tra questo tipo di impasto e l'impasto pinsa, più alto e a lunga lievitazione. Detto cio', prima si sceglie un impasto privo di lievito (per il quale, aggiungerei, siamo famosi dal 2009) e poi ci si lamenta perchè la pizza non è alta? E' alquanto incoerente. La mozzarella di bufala insipida? Di solito non si aggiunge sale sulla mozzarella di qualità, ma la mancanza di sapore che decanta, cozza con il fatto che il piatto è tornato in cucina pulito. Lascio per ultima la risposta al suo commento alla zuppa. Proponiamo la ricetta tradizionale della Zuppa di Cavoletti, Patate e Baccalà solo una volta l'anno, in occasione della produzione dell'olio nuovo, questo proprio perchè dedichiamo alla preparazione tutta la giornata, con ore di bollitura, baccalà fresco, cipollotti, patate, pepe e cavolo nero. Insipida??? Mi fa sorridere. Tutti i clienti che l'hanno ordinata si sono complimentati di cuore (lei compresa), una cliente la stessa sera in cui lei ha cenato da noi ha voluto complimentarsi di persona con il cuoco con testuali parole "Stasera ho assaporato di nuovo la zuppa che mi preparava la mia nonna, mi hai reso felice". Questa lunga risposta era dovuta perchè, con il suo commento, superficiale ed incoerente, rappresenta quell'esercito di clienti pavidi che si ricordano di non aver apprezzato quello che hanno mangiato solo a distanza di giorni, solo davanti al computer, solo per recensire ogni esperienza della propria vita per il mero gusto di fare del male e di sentirsi potenti. Che tristezza. Siamo lieti che non tornerà, abbiamo creato con gli anni un ambiente familiare e accogliente in cui forse non si troverebbe a suo agio. Concludo sottolineando che gli errori fanno parte della vita e servono per migliorare, ma solo quando sono fatti notare con educazione e sincerità e non, come nel suo caso, da dietro una tastiera, dopo una settimana dalla cena consumata, senza aver avuto il coraggio di esprimere la propria (sacrosanta) opinione di persona, faccia a faccia, come si faceva una volta tra esseri umani. Buon Natale, mi raccomando, ci vada piano con il sale sulle frittelle.
