Indici par excellence di gusto, di genuinità e di fragranza, il suo colore insieme alla friabilità croccante ed il fresco profumo della crosta dorata, la consistenza soffice, non collosa, e l’alveolatura avorio interna elastica ( i cosiddetti “buchi” della mollica ), rivelano già ai nostri cinque sensi quanto di buono, dalla scelta di bionde farine di frumento non eccessivamente glutinose, di una giusta lievitazione dell’impasto senza agenti chimici, ma naturali, e, infine, di una sapiente lavorazione a mano capace di creare le sue forme più svariate e creative, possa oggi ancora sopravvivere nella tradizione panettiera di intere generazioni di mastri-fornai.Se per caso vi capiterà mai di trovarvi al n°50 di via Alabo ad Agusta, al “Panificio Tuccio Alberto” potrete ancora tastare un ottimo pane, e non di meno, biscotti e pizza, che saran, ribadisco, concerto di sensi per le vostre papille.