Tu Vuò Fà L'americano

Gentile Duca Giannini del Drago,accettiamo sempre le critiche quando sono costruttive e basate sui fatti, ma ci preme chiarire che l’attesa, pur presente, non è stata di un’ora e mezza. Le comande vengono gestite in base all’ordine di arrivo e al tipo di portate: può accadere che un tavolo riceva prima le pizze se ha ordinato solo quelle, mentre altri – come nel suo caso – iniziano con antipasti.Inoltre, ricordiamo che il nostro è un locale di grande capienza: di sabato sera, è del tutto normale che i tempi non siano quelli di un ristorante con pochi coperti. Chi sceglie di venire da noi dovrebbe tenerne conto e valutare l’esperienza in modo equilibrato.Ma ciò che ci colpisce di più è leggere una recensione tanto dura da parte di chi si definisce un nostro cliente abituale. Alla prima occasione in cui qualcosa non è stato come si aspettava (e nemmeno nei termini descritti), sceglie di screditarci pubblicamente, nonostante io stesso – il titolare – sia venuto al tavolo per cercare un confronto.Ci chiediamo: se è davvero venuto da noi tante volte, dov’erano le recensioni positive? Perché si sente il bisogno di intervenire solo quando c’è da lamentarsi?Scrivere una recensione negativa non è solo esprimere un’opinione: è un atto pubblico che può danneggiare il lavoro e l’impegno di un’intera squadra. E da un cliente abituale ci aspettiamo, semplicemente, più rispetto e più sincerità.