Appena arrivati ci hanno fatto accomodare nella sala al piano inferiore, nulla a che vedere con la sala al piano terra: un gazebo chiuso e pieno di tende alle pareti con delle lenzuola lercie appese al soffitto, un vero e proprio tugurio.
Tavoli piccoli in plastica, sedie da giardino (le cameriere le stavano ancora pulendo dagli escrementi degli uccellini), tutti seduti ammassati e vicinissimi tra le varie tavolate.
Gli antipasti sono stati serviti a buffet su due tavolini, dove la gente litigava per accaparrarsi una fettina di salume. Poca roba: sopressa e pancetta, tramezzini al tonno e verdurine fritte. Già si poteva intuire la scarsa organizzazione, infatti mancavano piatti e forchette. Quando venivano portate, erano bagnate ed unte.
I primi piatti, serviti al tavolo con notevole difficoltà da parte delle cameriere, erano scarsi in quantità ma soprattutto in qualità.
Doveroso criticare il risotto al tastasale e radicchio: acquoso e crudo (non "al dente", proprio crudo...). Le cameriere erano costrette a riportare in cucina i piatti ancora pieni, difatti il bis del risotto avanzato non l'ha voluto nessuno.
Tra una portata e l'altra veniva fatta trascorrere un'ora!
Il secondo di pesce era davvero scarso in qualità, pochi crostacei tra cui spiccava una cappasanta bruciacchiata al forno. Sapore scarso, retrogusto di bruciato.
Veniva servito il sorbetto, poi l'ultimo secondo: una tagliata di manzo, pure questa tutta bruciacchiata e stracotta.
A seguire buffet di panettone, con conseguente nuova lotta tra i commensali.
Ma il bello doveva ancora venire! Il dolce, un tronchetto di natale con crema, è stato tagliato sopra il bancone del bar dal titolare in persona che lo toccava e lo metteva nei piatti con le mani nude!!!! Cadevano i pezzi sul bancone e li riassemblava con le mani nei piatti! Non ho avuto il coraggio di mangiarlo, ma ho visto che quasi tutti i commensali l'hanno avanzato.
Ciliegina sulla torta, è stato proposto il limoncello ancora prima di servire il caffè.
Ci siamo seduti alle 12:30, siamo andati via alle 17:30.
Un'agonia interminabile, condita dall'insalubrità dell'ambiente (poca luce, pavimento umido ricoperto di condensa provocata dal mancato ricambio di aria) e dalla scortesia e inadeguatezza del personale.
Ah, dimenticavo: bagni LUGUBRI e luridissimi, da terzo mondo.
Per 30 euro, non ci siamo proprio.
In sintesi: un Natale.....di passione!