Se sei dalle parti della Basilica di Santa Maria, prova questo ristorante. Gli utenti di Google che visitano il brillo parlante affermano che il rating più corretto è di 4.7.
Siamo stati nella zona di Randazzo per una breve vacanza prima di Ferragosto. L’ultima sera abbiamo voluto provare i vini della zona e quindi, dopo aver passato in rassegna la diverse recensioni (valutate anche in relazione alla presenza del nostro bimbo di quattro anni), la scelta è caduta su Il Brillo Parlante, e mai scelta è stata più azzeccata. Il locale si trova nel centro storico di Randazzo, nella zona a traffico limitato, quindi dopo aver parcheggiato l’auto nelle vicinanze, abbiamo approfittato per fare una breve passeggiata preserale e visitare la vicina Chiesa Madre (Basilica si Santa Maria Assunta, in stile gotico-normanno).Il locale è piccolo ma molto ordinato. Subito si respira un’atmosfera amichevole per nulla scalfita dall’utilizzo delle mascherine e dal mantenimento delle distanze. Il signor Nunzio e sua moglie Enza ci hanno accolti come vecchi amici e ci hanno messo subito a nostro agio. Volevamo fare un aperitivo rinforzato, ma alla fine abbiamo fatto un super AperiVino: abbiamo ordinato il loro “pane cunzatu” (che da solo sarebbe bastato per saziarci) e un tagliere di salumi e formaggi locali e deliziose olive e ortaggi sott’olio di produzione propria. Abbondante e tutto buonissimo, sapori unici e appaganti. Per la scelta del vino ci siamo fatti (ben) consigliare dal signor Nunzio, e così abbiamo consumato due ottimi calici (a testa) di Nerello Mascalese dell’Etna, anche questo di loro diretta produzione. Il vino ci è piaciuto così tanto che ce lo siamo portati a casa. Per nostro figlio abbiamo preso della salsiccia arrosto (che abbiamo assaggiato e trovato buonissima). Il conto per nulla salato ha fatto sì che il rapporto qualità/prezzo fosse nettamente positivo. Da segnalare la presenza della bottega dove è possibile acquistare vini e una buona selezione di prodotti tipici. A fine serata, pienamente soddisfatti da quello che avevamo mangiato e bevuto, ci siamo intrattenuti con i proprietari scambiando quattro chiacchiere, e ci siamo ritrovati seduti sull’uscio del locale, come se fossimo in famiglia. Eravamo andati per un aperitivo, abbiamo trovato calore e amicizia. Un vero esempio di turismo esperienziale. Torneremo sicuramente a trovare Nunzio ed Enza.