Se vuoi ricordarti del Villa Vicentini Breda Beretta, vai prima in locale. 4.5 è quanto si è aggiudicato Panificio Piccin dal sistema di valutazione di Google.
Piccolo panificio, un po’ nascosto, ma che all’apparenza sembrava di qualità e con buoni prezzi. Ahimè tutto il resto è venuto meno, partendo dall’accoglienza. Una volta entrato nel negozio non ho ricevuto nemmeno un saluto, bensì sono stato servito da una anziana signora la quale mi metteva parecchia fretta nella scelta dei prodotti (negozio vuoto, non c’era nessun altro oltre me in quel momento). Cerco di scegliere ciò che volevo di fretta, ci avviciniamo alla cassa e, tirando fuori la carta per pagare, la medesima signora esordisce con “eh no, noi non abbiamo il pos”. Le ricordo che è un obbligo esserne dotati e lei mi dice tranquillamente che se non volevo acquistare potevo anche andarmene (come non volevo acquistare? Mi sono recato lì apposta!!). Dal retro del negozio esce un’altra signora sostenendo che il pos fosse guasto/in riparazione, le spiego che non dev’essere un problema del cliente e che in tal caso io sarei stato obbligato ad andare a prelevare e tornare in un secondo momento per pagare e prendere ciò di cui avevo bisogno. Come se non bastasse, pur consapevoli di essere nel torto, mi dicono che non è possibile girare senza delle banconote in tasca e mi ripetono “se non vuoi il pane vai pure”. Non voglio affatto sembrare il cliente polemico e pretenzioso (anche perché ripeto, sarebbe un vostro dovere permettere di pagare sia in contanti che in carta ai vostri clienti), ma visto l’atteggiamento riservatomi mi sono recato presso un altro panificio che, non solo mi ha permesso di pagare con carta, ma mi ha anche accolto e trattato in maniera completamente diversa.