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5 mesi fa
TULPS, TESTO UNICO DELLE LEGGI SULLA PUBBLICA SICUREZZA ART. 137 SECONDO CUI "I SERVIZI SONO RISERVATI AI CLIENTI PAGANTI". La civiltĆ ĆØ una cosa, l'essere accattoni un'altra. Se pensa di fare una recensione cosƬ ed uscirne bene si sbaglia, non era qui per consumare, infatti dice che all'uscita ringraziando (quindi se ne stava andando senza consumare) le ĆØ stato fatto presente che doveva consumare. Quindi incivile ĆØ lei che va a "casa" d'altri e usa il bagno senza chiedere, senza consumare e con la pretesa che sia un suo diritto fare cosƬ come vuole. La sua ĆØ maleducazione oltretutto, e si permette anche di giudicare noi. Il cartello c'ĆØ, grande, sulla porta. Lei, grande civile quale si crede, ed educato, ha stropicciato sgarbatamente davanti a Matteo lo scontrino fiscale di ā¬ 1,50 che ha pagato, quindi mente anche su quanto ci ha pagato per la sua sacra lezione di civiltĆ . Si vergogni. Mettere una stella all'attivitĆ di due giovani che lavorano 7 giorni a settimana onestamente perchĆ© non l'hanno fatta mingere come, dove e quando lei pretendeva. Per inciso, l'acqua che lei ha tirato dopo la minzione, l'acqua e il sapone che spero abbia usato per lavarsi le mani, le salviette che spero abbia usato per asciugarsele, la luce per vedere dove la fa, i prodotti per l'igiene dei servizi, il profumo ambiente, sono tutte cose che noi PAGHIAMO per fornire un buon servizio ai nostri clienti! Se l'abbiamo persa non possiamo che esserne felici, perchĆ© il suo comportamento ĆØ stato cosƬ imbarazzante che una professoressa, di un certo livello, seduta a pranzo, dopo aver assistito al suo comportamento si ĆØ avvicinata a Matteo dicendogli "Matteo, che pazienza che hai". Rispondo alle sue ultime affermazioni. PuĆ² raccontarmi tutte le storie che vuole, quando bastava semplicemente che una volta uscito dal bagno e raggiunto il bancone dicesse "grazie per l'uso del bagno, mi dĆ una bottiglietta d'acqua (ā¬ 1,00) o una caramella (ā¬ 0,20)", come fanno tutte le persone che hanno rispetto per il lavoro altrui. Nient'altro. Poi puĆ² dirmi che sua moglie l'aspettava fuori per poi rientrare per pranzare (che ha poco senso, allora sareste entrati insieme), puĆ² dirmi che poi di qua e che poi di lĆ , ma sono solo sterili ed astratte giustificazioni. I fatti sono che ĆØ entrato, ha fatto ciĆ² che doveva e sperava di uscire senza comprare niente, ha stropicciato lo scontrino perchĆ© essendo stato toccato nell'orgoglio si ĆØ risentito. Di civiltĆ , onestĆ e trasparenza ne abbiamo infinita e le opere caritatevoli le facciamo davvero per chi ha bisogno senza andare a sbandierarlo ai quattro venti, chi ci conosce bene lo sa. Mia mamma non sarĆ una professoressa di liceo laureata ma mi ha insegnato che quando si va a casa degli altri si dice per favore, grazie e quando si entra in un locale e si usano i servizi si compra sempre qualcosa perchĆ© ĆØ buona educazione ed ĆØ il giusto modo di mostrare apprezzamento in base al contesto, non mi ha insegnato ad usare le cose altrui confidando nel fatto che chi lavora debba darmi gratis ciĆ² che io pretendo. Per inciso, Matteo ĆØ nome proprio, quindi andrebbe scritto con la lettera maiuscola, una rinomata professoressa di liceo dovrebbe averglielo insegnato. Spero sinceramente di non dover sprecare altro tempo con lei. Marina.