La Piadineria Taranto

Gentile Signora Cito buongiorno, grazie per il suo commento. Abbiamo avuto qualche difficoltà a ricordarci di lei perché l’episodio a cui ci riferiamo risale ad oltre un mese fa. Siamo dispiaciuti del fatto che si sia sentita trattata con supponenza perché non era nelle nostre intenzioni e soprattutto non è nel nostro stile commerciale improntato alla massima disponibilità nei confronti dei clienti (la maggior parte dei quali Amici). Sarà comunque il caso di precisare alcuni passaggi che lei ha interpretato in maniera del tutto personale. Dada le ha detto che la piadina non c’entra nulla con l’Emilia (è infatti una specialità tipicamente romagnola) e non come lei afferma con l’Emilia Romagna. La storia ci insegna che gli ingredienti della piadina vengano inseriti a freddo e certamente non cotti insieme alla piada come da lei affermato. È vero, c’è una piadina che viene cotta ed è il “Cassone” o in vernacolo Riminese il Crescione fatto con un formaggio fresco filante e le Rosole (verdura tipica della zona). Giusto per parlare di regionalità Dada ha gestito per circa dieci anni una gastronomia/piadineria a Rimini, attività storica rilevata da una Signora del posto che le ha svelato tutti i segreti della vera Piadina ROMAGNOLA. È lecito pensare che ogni regione debba proporre le sue specialità ma probabilmente la globalizzazione ha vinto e quindi questo concetto non è più aderente alla realtà. Perdoni le precisazioni ma ci sembravano necessarie. Cordiali Saluti.