Una terrazza su Roma. La vista del cupolone di San Pietro mentre gusti una cena gourmet o un pranzo leggero. In estate, aperitivi preparati direttamente all’aperto, sui tetti della città eterna. In pieno centro, a due passi da Piazza della Repubblica. Con parcheggio convenzionato o, ancora meglio, con la metropolitana a due passi (sono davvero 3 minuti a piedi). Tutto questo, e molto altro, è il Ristorante La Luna, situato al 9 piano dell’Hotel La Griffe.
Signori miei, l'apoteosi della bellezza! Vi dico solo via nazionale,terrazza,panorama,cena di San Valentino.
Penso di non dover aggiungere altro, anche perché gli aperitivi sono fantastici e si mangia benissimo! Ovviamente non si spende poco, ma una volta ogni tanto anche noi poveri possiamo godere di certi piaceri!
Una terrazza su Roma. La vista del cupolone di San Pietro mentre gusti una cena gourmet o un pranzo leggero. In estate, aperitivi preparati direttamente all’aperto, sui tetti della città eterna. In pieno centro, a due passi da Piazza della Repubblica. Con parcheggio convenzionato o, ancora meglio, con la metropolitana a due passi (sono davvero 3 minuti a piedi). Tutto questo, e molto altro, è il Ristorante La Luna, situato al 9 piano dell’Hotel La Griffe.
Io ci sono stata per San Valentino. L’accoglienza è stata ottima ed il servizio è impeccabile: i camerieri, in numero piuttosto elevato, sono molto attenti a tutte le esigenze dei propri ospiti senza essere però invadenti. I tavoli, tutti rigorosamente da due, sono un po’ troppo ravvicinati per i miei gusti ma tutto sommato si riesce comunque a chiacchierare con una parvenza di intimità. Musica dal vivo, rigorosamente romantica, cantata ad un tono abbastanza basso da non risultare fastidioso per chi preferisce scambiare due parole durante la cena. La veranda è ovviamente chiusa da pannelli trasparenti che ti consentono di cenare al caldo e vedere il panorama fantastico anche se non in modo ottimale. Credo che sia molto più suggestivo in estate. In ogni caso, dopo cena, abbiamo avuto modo di gustare al meglio la vista su Roma, salendo di un ulteriore piano fino a raggiungere il roof garden.
Tornando alla cena, il tavolo era illuminato da una candela e decorato con una rosa. Siamo stati accolti da un flute di champagne e una Spuma di ricotta di pecora e ribes.
Abbiamo scelto il mio vino preferito, l’Oppidium Moscato Secco di Terracina della Cantina di Sant’Andrea: lo adoro!
Il menu prevedeva come antipasto la Vellutata di ceci di “Cicerale presidio slow food” con polpo cotto a bassa temperatura e petali di mozzarella di bufala. Polpo cotto alla perfezione e vellutata saporitissima.
Continuiamo con i primi: Risotto “Vialone nano” con carciofi in due consistenze e astice blu profumato al timo limonato, riso leggermente al dente e carciofo ben fritto (l’olio non si sentiva proprio) ma forse con troppa pastella per i miei gusti, Ravioli di parmigiano “Vacche rosse” con salsa al burro di Normandia e ratatouille di ortaggi invernali, ravioli buonissimi ma verdure dal sapore un po’ slegato dal resto del piatto.
Per secondo, Ricciola scottata su crema di broccolo romanesco, crumble di pane all’arancia e polvere di capperi, davvero buono, sia l’accostamento che i vari sapori.
E per finire, Mousse al lampone su terra di cacao, salsa al cioccolato bianco e menta cristallizzata. Dire buono è poco. Soprattutto la salsa al cioccolato e la foglia di menta cristallizzata. Freschissima in bocca, in contrasto al dolce della crema.
Penso di non dover aggiungere altro, anche perché gli aperitivi sono fantastici e si mangia benissimo! Ovviamente non si spende poco, ma una volta ogni tanto anche noi poveri possiamo godere di certi piaceri!
Io ci sono stata per San Valentino. L’accoglienza è stata ottima ed il servizio è impeccabile: i camerieri, in numero piuttosto elevato, sono molto attenti a tutte le esigenze dei propri ospiti senza essere però invadenti. I tavoli, tutti rigorosamente da due, sono un po’ troppo ravvicinati per i miei gusti ma tutto sommato si riesce comunque a chiacchierare con una parvenza di intimità. Musica dal vivo, rigorosamente romantica, cantata ad un tono abbastanza basso da non risultare fastidioso per chi preferisce scambiare due parole durante la cena. La veranda è ovviamente chiusa da pannelli trasparenti che ti consentono di cenare al caldo e vedere il panorama fantastico anche se non in modo ottimale. Credo che sia molto più suggestivo in estate. In ogni caso, dopo cena, abbiamo avuto modo di gustare al meglio la vista su Roma, salendo di un ulteriore piano fino a raggiungere il roof garden.
Tornando alla cena, il tavolo era illuminato da una candela e decorato con una rosa. Siamo stati accolti da un flute di champagne e una Spuma di ricotta di pecora e ribes.
Abbiamo scelto il mio vino preferito, l’Oppidium Moscato Secco di Terracina della Cantina di Sant’Andrea: lo adoro!
Il menu prevedeva come antipasto la Vellutata di ceci di “Cicerale presidio slow food” con polpo cotto a bassa temperatura e petali di mozzarella di bufala. Polpo cotto alla perfezione e vellutata saporitissima.
Continuiamo con i primi: Risotto “Vialone nano” con carciofi in due consistenze e astice blu profumato al timo limonato, riso leggermente al dente e carciofo ben fritto (l’olio non si sentiva proprio) ma forse con troppa pastella per i miei gusti, Ravioli di parmigiano “Vacche rosse” con salsa al burro di Normandia e ratatouille di ortaggi invernali, ravioli buonissimi ma verdure dal sapore un po’ slegato dal resto del piatto.
Per secondo, Ricciola scottata su crema di broccolo romanesco, crumble di pane all’arancia e polvere di capperi, davvero buono, sia l’accostamento che i vari sapori.
E per finire, Mousse al lampone su terra di cacao, salsa al cioccolato bianco e menta cristallizzata. Dire buono è poco. Soprattutto la salsa al cioccolato e la foglia di menta cristallizzata. Freschissima in bocca, in contrasto al dolce della crema.
Una cena piacevole per una serata bellissima.
(Dettagli e foto sul blog)