Ristorante La Bitta

Gentile Kate Lale,la Sua recensione dipinge il nostro ristorante come un luogo in piena crisi organizzativa, e ci dispiace sinceramente che una visione così offuscata abbia compromesso la Sua esperienza.Tuttavia, ci teniamo a puntualizzare alcuni aspetti.In merito ai “tempi lunghissimi” di attesa, ci sorprende sinceramente la Sua osservazione, soprattutto considerando che si trattava di un tranquillo martedì sera.Per quanto riguarda il servizio, ci permettiamo di osservare che le critiche mosse appaiono poco fondate: la gestione del lavoro in sala è frutto di un’organizzazione pensata proprio per garantire cura e attenzione. Se il nostro personale cambia le posate a ogni portata e si sofferma ai tavoli, è per offrire un servizio più accurato, come regolarmente riconosciuto da numerosi ospiti.Noi lo chiamiamo attenzione al cliente. Qualcuno forse lo scambia per confusione.Sul punto del conto e del caffè, Le ricordiamo che, quando un cliente si alza per pagare all’interno, è naturale venga servito per primo: non si tratta di disattenzione, ma di semplice cortesia, non certo di una mancanza di rispetto per chi preferisce rimanere seduto.Infine, al momento del conto chiediamo sempre se tutto sia stato gradito. Quella sarebbe stata l’occasione più opportuna per esprimere eventuali disagi: un confronto diretto e onesto resta sempre più utile di una recensione scritta dietro uno schermo. Il confronto può essere spiazzante, è vero, ma se fondato è anche più utile per tutti.Saremmo lieti di riaverLa come ospite, magari con uno spirito meno severo e più aperto a godersi l’esperienza per intero e, perché no, anche con la voglia di provare il dolce che, promettiamo, questa volta Le proporremo personalmente.Cordiali Saluti