Krèsios

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Italiana, contemporanea, Opzioni vegetariane
Fascia prezzo a persona €100
Krèsios sulla mappa
© OpenStreetMaps contributors
Via San Giovanni, 59
Telese Terme, Campania, Italia
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Sgombro al Krèsios
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Cibo al Krèsios
Platti al Krèsios
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Gli ospiti affermano che qui si può avere un pasto di cucina italiana. Ottimi pollo, spaghetti ai frutti di mare e coda di rospo sono tra i migliori piatti da provare in questo ristorante. Ordinare qui i curatissimi dolcetti e gelato è davvero una bella idea. Deliziosi vino, champagne o sherry secco sono ciò che potrebbe farti ritornare al ristorante Krèsios. A giudicare dall'opinione dei visitatori, qui servono dei limonata o caffè davvero fantastici.

Il gioviale personale dimostra un alto livello di professionalità in questo locale. Rimarrai sicuramente contento del piacevole servizio. L'ambiente è gradevole, a detta della gente. È un ristorante due stelle Michelin che ti darà un saggio di piatti da gourmet preparati da un noto chef.

Il migliore in città

Questo premio si basa sull'analisi di molteplici fattori, tra cui recensioni, valutazioni e tendenze di coinvolgimento degli utenti su Restaurant Guru.
Italiana

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Valutazione della Guida Michelinyt

Due stelle MICHELIN: cucina eccezionale. Merita una visita!
Standard molto buono. I nostri migliori indirizzi.

Un antico casale è la casa laboratorio dello chef "ingegneristico" Giuseppe Iannotti, alle prese con un unico, lungo, menù degustazione che arriva alla cieca. Un interessante percorso che mette al centro il gusto, con accostamenti coraggiosi unitamente a tecniche ed esperimenti interessanti, con lo scopo di divertire l’ospite... Maggiori informazioni

Valutazioni di Krèsios

Recensioni dei visitatori su Krèsios

/ 260
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philomena foodbeer Richiedere la rimozione di informazioni
Nonostante il mio percorso sia stato adattato ad esigenze particolari (no glutine, no latticini, no zucchero, no solanacee), l'esperienza è stata divertente e molto godibile. Un ringraziamento speciale va, dunque, a tutto lo staff che ha accolto e soddisfatto le mie richieste. La rana pescatrice è, a mani basse, il piatto che mi ha emozionato di più: perfetta nella consistenza e nel gioco di acidità, affumicatura e sapidità. Ho trovato, in generale, tutto estremamente equilibrato e senza inutili virtuosismi. Ho apprezzato la semplicità del gusto finale, figlio di processi tutt'altro che semplici. Unica osservazione che posso fare da ristoratrice, forse avrei gestito meglio il momento finale dedicato ai dolci. Essendo stato quest' ultimo escluso dal mio percorso (ma non dal conto finale), sarebbe stata molto gradita una piccola attenzione a discrezione del personale/proprietario.
Ivano Cotarelli Richiedere la rimozione di informazioni
Paradossalmente il piatto più iconico “ spaghetti allo scoglio “ tra quelli piaciuti meno però nel complesso esperienza indimenticabile . Davvero sublime
Angelica Pallotta Richiedere la rimozione di informazioni
Kresios, sotto la visione creativa dello chef Giuseppe Iannotti, non è semplicemente un ristorante: è un’esperienza immersiva, un viaggio che sfuma i confini tra alta cucina e narrazione cinematografica. Il menu unico, “Mr. Brown”, richiama esplicitamente Le Iene di Quentin Tarantino, e come nel celebre film, anche qui nulla è lasciato al caso. Ogni piatto è un capitolo, ogni interazione un frame, e ogni dettaglio sembra volutamente progettato per confondere e affascinare il cliente. Proprio come in una scena tarantiniana, in cui dialoghi serrati e ambigui celano significati più profondi, il servizio alterna momenti di rigida formalità a improvvise incursioni di leggerezza e simpatia, creando un’atmosfera in cui è difficile capire dove finisca il gioco e inizi la realtà. Come Mr. White e Mr. Pink che discutono animatamente sui ruoli da interpretare, anche i camerieri sembrano muoversi tra le regole della grande ristorazione e un atteggiamento più rilassato, quasi provocatorio. Questa dualità contribuisce a mantenere alta la tensione narrativa della cena, in cui lo spettatore – pardon, il cliente – non sa mai esattamente cosa aspettarsi. Il percorso gastronomico si sviluppa in una serie di piatti tecnicamente impeccabili, sebbene non privi di spunti di riflessione. Tra gli antipasti, il pollo croccante con patate emerge come un piatto che, pur nella sua semplicità, riesce a sorprendere per l’equilibrio perfetto tra consistenze e sapori. Similmente, il “Raffaello” di foie gras è un piccolo capolavoro di eleganza, che racchiude in un boccone tutto il lusso e la raffinatezza della cucina di Iannotti. Tuttavia, non tutti i piatti risultano perfettamente riusciti. Il tagliolino di zucchine sembra quasi fuori luogo, come una scena che non si incastra perfettamente nel ritmo del film. Il sapore piatto e la consistenza poco invitante la rendono un elemento dissonante rispetto alla maestria generale del menu. I primi piatti, invece, offrono momenti memorabili. La pastina con il formaggino, pur rievocando un piatto infantile e rassicurante, è interpretata con una tale precisione tecnica da lasciare il segno, mentre lo spaghetto allo scoglio è un’esplosione di sapori marini, intenso e avvolgente, come un climax narrativo inaspettato. I secondi piatti, seppur gustosi, presentano qualche eccesso. Alcune preparazioni risultano un po’ troppo grasse, quasi come se la scena si fosse dilatata troppo, perdendo in parte quella tensione necessaria per mantenere viva l’attenzione del pubblico. Anche le temperature di servizio non sono sempre state impeccabili, un dettaglio che, come un montaggio impreciso, può distrarre dall’esperienza complessiva. Il dolce alla violetta, infine, è una chiusura che può dividere. Se da un lato si apprezza l’audacia della scelta, dall’altro il sapore evoca sensazioni nostalgiche non sempre piacevoli, un ricordo d’infanzia che potrebbe non incontrare il gusto di tutti. Tuttavia, è impossibile non riconoscere la perfezione delle sue consistenze, eccezionali e quasi epiche, che elevano questo dessert a un livello tecnico altissimo. Un po' come i film di Tarantino: audaci, spiazzanti, capaci di stupire, ma non per tutti i palati. La piccola pasticceria, con la sua presentazione giocosa, strizza l’occhio a quell’ironia che pervade tutta l’esperienza da Kresios. Sebbene non memorabile a livello di gusto, riesce a strappare un sorriso, chiudendo il pasto con una nota leggera e divertente. In definitiva, cenare da Kresios è un’esperienza che sfida le aspettative, in cui la tensione tra forma e sostanza è costante, e dove si è consapevoli di essere parte di un gioco più grande. Chef Iannotti riesce a orchestrare il tutto con maestria, trasformando la cena in un vero e proprio atto narrativo. Forse non tutto è perfetto, e alcuni momenti sembrano volutamente fuori registro, ma questo fa parte del fascino di un ristorante che non si accontenta di seguire le regole, ma preferisce scriverne di proprie
Italiana, contemporanea, Opzioni vegetariane
Fascia prezzo a persona €100
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Via San Giovanni, 59
Telese Terme, Campania, Italia
Indirizzo
Via San Giovanni, 59, Telese Terme, Campania, Italia
Servizi e caratteristiche
Carte di credito accettate Prenotazione Nessuna consegna a domicilio Accessibile in sedia a rotelle Parcheggio Wi-Fi
Sito web
Instagram
@kresios_world
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