Italiana, Pizzeria, Opzioni vegetariane
€€€€
Fascia prezzo a persona €5 - €30
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Pranzare in questa pizzeria con una bellissima vista su Obelisco di Carlo II d'Asburgo sarà una positiva esperienza per i clienti. Piatti della cucina italiana sono nel menu di questo posto. Non andartene senza prima aver assaggiato i curatissimi pizza margherita, risotto e fritto misto. Questa pizzeria offre dei gustosi gelato e cannoli. Bevi i deliziosi cordiale, vino o cocktails margarita che offrono qui. Fantastica limonata è tra le cose da bere ordinate più spesso alla pizzeria Da ciccio all'agora'.
Molti visitatori considerano il personale esperto. È sempre un piacere passare un po' di tempo mangiando qui, grazie al fichissimo servizio. In questo locale, gli ospiti possono godersi un'atmosfera attraente e un arredamento fantasioso. Da ciccio all'agora' ha raggiunto 4.4 nel sistema di rating di Google.
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Italiana, Pizzeria, Opzioni vegetariane
€€€€
Fascia prezzo a persona €5 - €30
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Indirizzo
via Modestino Del Gaizo 19/21, Avellino, Campania, Italia
Servizi e caratteristiche
Posti a sedere all'aperto
Carte di credito accettate
Consegna a domicilio
Cibo da asporto
Prenotazione
Accessibile in sedia a rotelle
Wi-Fi
Parcheggio
TV
Sito web
Che amarezza l’aver dovuto constatare ieri che dovevo ricredermi.
La signora, in verità, come sempre garbata e gentile, ma costretta a difendere l’indifendibile, è oramai un diamante tra pezzi di vetro e quello che una volta almeno appariva come uno zircone, ha oramai stabilmente acquisito le fattezze di uno zoticone.
Eravamo andati per una pizza ma le mie reminiscenze mi avevano dirottato verso un baccalà alla pertecaregna (15,00 € n.d.r.)
Al di là del fatto che il mio baccalà è arrivato ben un’ora e 20 minuti prima delle 5 pizze poi faticosamente giunte agli altri commensali e che non mi è stato servito nemmeno un pezzetto di pane affianco al companatico, sono rimasto (siamo rimasti perché poi l’ho condiviso un po' con tutti), MOLTO DELUSO
Mi è stato servito in una piccola pirofila da servizio, bollente alla base e fredda ai lati che subito ha alimentato dei dubbi dapprima a me e poi agli altri.
All’aspetto:
- il baccalà si mostrava asciutto sulla parte superiore pur essendo ricco d’olio alla base,
- un lato del baccalà era estremamente colorito e secco,
- i tre peperoni cruschi erano tutti visibilmente bruciati su uno dei lati.
Al gusto:
- il merluzzo salinato era in alcuni punti bollente, in altri nemmeno tiepido,
- i peperoni cruschi “semibruciati" non so se fossero mai stati croccanti ma di certo al momento erano “gommosi”.
Ciononostante ero ben disposto a non sporgere lamentele, era troppo tempo che non uscivo con gli amici ed avevo troppa voglia di godere più della loro compagnia che di altro.
Sta di fatto che la signora mi ha chiesto com’era ed io dapprima ho evitato di esprimermi ma poi, vista l’insistenza della richiesta, non ho saputo trattenermi dal dire che mi sembrava già pronto e riscaldato al microonde.
La signora, visibilmente contrariata ma comunque educata, si è allontanata.
Ci sono voluti 60 minuti (il tempo delle 5 pizze che avrebbero dovuto fare compagnia al mio baccalà), per vederci servita una delle pizze (la pizza al baccalà) da “don Ciccio" in persona che servendola (per modo di dire) alla mia vicina amica ha esclamato: “il baccalà su questa pizza non è cotto al microonde!”. Dopodiché, graziandoci dalla fustigazione fisica, col passo risoluto del maschio alfa è ritornato in tana.
Da quel momento, al cospetto di cotanta tracotante sicumera e maleducazione, la mia tolleranza ha iniziato a vacillare ma ho resistito fino al pagamento del conto.
Ovviamente non ho fatto storie né sui tempi, né sul servizio, né sul conto, ma sentivo l’obbligo di rappresentare il mio disappunto sulla maleducazione di quell'energumeno che si era presentato al tavolo.
Mentre, pur rimanendo ognuno sulle proprie posizioni in merito alla qualità della pietanza servitami, stavo accettando le scuse della signora per il comportamento dell’emulo di “Gennarino parsifal", il ras dell'agorà si è catapultato dalla cucina per inveire ad alta voce nei miei confronti arrivando a dire nel suo delirante farfugliare che:
- Non capivo nulla di cibo (e questo ci può anche stare)
- Me la dovevo vedere con lui e non con una donna (e questo ci potrebbe anche stare se sta bene alla donna)
- Dovevo uscire fuori da suo locale (e questo proprio non ci può stare perché dai locali pubblici a me non mi cacciano ma al massimo sono io che esco e non vi ci entro più).
Ecco, se voi da un sabato sera volete questo è tanto altro che per “brevità” non vi ho raccontato, vi consiglio caldamente “da Ciccio all'agora”, trascorrerete una serata … indimenticabile.
P.s. anticipo che non controreplicherò ad una eventuale replica. Alla questione ho già dedicato più tempo di quanto meritasse e solo perché non tollero l’arroganza e la mancanza di educazione.