Osteria Botteghe Antiche

Buonasera, l'orario su Google è naturalmente quello dell'apertura al pubblico, ovvero di quando è possibile sedersi ai tavoli. Non avrebbe senso inserire l'orario di quando arriviamo in sede noi per preparare il servizio, perché se una persona arrivasse per mangiare alle 10 non potremmo farla accomodare, giustamente. Quindi come da buona norma, si indica orario di apertura al pubblico. E così come buona norma, se qualcuno di domenica a pranzo, ripetiamo *domenica a pranzo*, deve disdire, si allerta subito per chiamare PRIMA dell'apertura al pubblico e dare così modo all'attività di poter occupare lo stesso quei posti. Chiamare alle 12, come lei aveva intenzione di fare, ci avrebbe portato ad un disagio enorme perché avremmo dovuto rifiutare altre persone e saremmo rimasti con il tavolo vuoto, che non era da 2 persone... Come si può pensare che un ristorante di domenica apra e risponda solo alle 12? E mettiamo anche il caso non avesse avuto risposta, ci sono mille modi alternativi per avvisare, tipo un messaggio sui nostri social, una mail. Attendere le 12 per disdire un tavolo la domenica a pranzo è un insulto al nostro lavoro e impegno, maggiore anche del suo "gentilissimo" insulto che ci ha donato urlando al telefono. Capiamo che gli imprevisti possono sopraggiungere, ma non è concepibile dover aspettare l'orario del pranzo per avvisare che non ci si presenterà. Noi comprendiamo l'imprevisto, ma chi prenota deve essere corretto e avvisarci subito, non dopo ore da averlo saputo. Lei non può immaginare che il team di cucina arrivi prima delle 12 per preparare... quindi quando cucina a casa sua, invita gli ospiti alle 12 e alle 12 entra in cucina? Per fortuna, sapendo che succede fin troppo spesso di rimanere con i tavoli vuoti per un no-show, abbiamo chiamato tutti prenotati di oggi e così abbiamo avuto modo di saperlo per tempo e non last minute. Abbiamo perso una cliente, dice, solo perché vogliamo poter lavorare, vogliamo accogliere la gente che vorrebbe pranzare da noi? Ci dispiace, ma il rispetto del lavoro viene prima di tutto. La invitiamo a riflettere. E le auguriamo comunque buona domenica.