Questo ristorante è consigliato per la cucina italiana che vi viene servita. Su Google Azienda Agrituristica La Quercia i suoi clienti hanno dato una valutazione di 4.
Pranzo di Pasqua con prenotazione presso l'azienda agricola La Quercia, arriviamo alle 14.00 e ci fanno accomodare in un tavolo accanto ad una cassa ad altezza uomo vicino ad un palco. Il rumore è assordante non si riesce neanche a parlare tra noi e chiediamo gentilmente di cambiare tavolo in quanto la cassa non rispetta minimamente le distanze previste, ci viene risposto che il locale è pieno e che non vi sono altri tavoli dove poterci sistemare.
Mi rivolgo a mia moglie - inevitabilmente ad alta voce - che farò recensione negativa al locale per quanto sta accadendo e li accade l'impensabile, dal palco adiacente al nostro tavolo un uomo (che poi vengo a sapere essere uno dei proprietari) interrompe il suo show ed a microfono aperto mi chiede quale fosse il problema e perché ho usato il termine "recensione".
Ribadisco l'assoluta inadeguatezza della posizione del tavolo attaccato alla cassa acustica e che ne terrò conto in termine di recensione al locale, a questo punto sempre a microfono aperto con tono di di supponenza l'uomo ci dice che se vogliamo possiamo anche andarcene.
Mi trovo con i miei suoceri due persona ottantenni alle 14.15 del giorno di Pasqua, preferisco evitare e la chiudo dicendo con un sorriso che faremo la recensione tenendo anche conto del cibo che mangeremo, per tutta risposta l'uomo sul palco sempre con il microfono aperto in mano ad alta voce ci grida con prepotenza per tre volte di seguito "forse non avete capito ve ne dovete andare"!
A quel punto di fronte tanta maleducazione ed arroganza preferiamo alzarci e lasciare la sala, incassando almeno la solidarietà di molti dei presenti imbarazzati quanto noi per l'accaduto.
Scrivo questa recensione affinché altre persone come noi non debbano trovarsi più in una situazione così assurda e surreale, siamo in una terra dove tanti ristoratori fanno il loro lavoro con dedizione e professionalità e certi comportamenti privi di qualsiasi forma di rispetto per la clientela denotano solo una totale assenza di professionalità nel proprio lavoro.
Mi rivolgo a mia moglie - inevitabilmente ad alta voce - che farò recensione negativa al locale per quanto sta accadendo e li accade l'impensabile, dal palco adiacente al nostro tavolo un uomo (che poi vengo a sapere essere uno dei proprietari) interrompe il suo show ed a microfono aperto mi chiede quale fosse il problema e perché ho usato il termine "recensione".
Ribadisco l'assoluta inadeguatezza della posizione del tavolo attaccato alla cassa acustica e che ne terrò conto in termine di recensione al locale, a questo punto sempre a microfono aperto con tono di di supponenza l'uomo ci dice che se vogliamo possiamo anche andarcene.
Mi trovo con i miei suoceri due persona ottantenni alle 14.15 del giorno di Pasqua, preferisco evitare e la chiudo dicendo con un sorriso che faremo la recensione tenendo anche conto del cibo che mangeremo, per tutta risposta l'uomo sul palco sempre con il microfono aperto in mano ad alta voce ci grida con prepotenza per tre volte di seguito "forse non avete capito ve ne dovete andare"!
A quel punto di fronte tanta maleducazione ed arroganza preferiamo alzarci e lasciare la sala, incassando almeno la solidarietà di molti dei presenti imbarazzati quanto noi per l'accaduto.
Scrivo questa recensione affinché altre persone come noi non debbano trovarsi più in una situazione così assurda e surreale, siamo in una terra dove tanti ristoratori fanno il loro lavoro con dedizione e professionalità e certi comportamenti privi di qualsiasi forma di rispetto per la clientela denotano solo una totale assenza di professionalità nel proprio lavoro.