Un luogo che non amo affatto. Nonostante la cortesia dei proprietari, sempre sorridenti e disponibili, Agorà non é, per niente, a mio parere un luogo frequentabile. Pochissima scelta di vini al calice, circostanza imperdonabile per un'enoteca che scelga di fare anche l'aperitivo, scelta, in ogni caso, limitata a bottiglie di fascia medio-bassa e senza guizzi. Pessimo e standardizzato nell'offerta al bancone per quello che riguarda tarallini, salatini etc. Il locale anche se molto piccolo è anche carino, ma si ammanta di una vena di intellettualismo che non sa poi assolutamente mantenere. So che i proprietari sono molto attivi nella cultura per la città di Giugliano ed hanno promosso numerose iniziative a tutela dei luoghi della città e per il sociale in genere. Pur apprezzando enormemente questo tipo di attività, sono più che persuasa che la ristorazione o per meglio dire l'accoglienza non faccia assolutamente al caso loro. Un minimo di cultura tecnica in queste imprese è necessaria. Una cultura che, duole dirlo, o manca, o non viene utilizzata. Ultimo tassello? Prezzi irragionevoli nella media giuglianese. Più volte mi è capitato di pagare un vino senza alcun senso enologico ( e se lo dico io direi proprio sia il caso di fidarsi ) anche 5 o 6 euro al bicchiere. Lo stesso prezzo con il quale a Napoli sono all'enoteca Belledonne, in pieno centro, e con calice di Manna di Fraanz Haas, mentre i proprietari, gratuitamente, offrono quadretti di pizzette ed eccellenti taralli ed olive verdi. Ogni altro commento é superfluo.