Entrare in questo panificio è come viaggiare nel tempo. Privo di insegna, non certo studiato per attrarre clienti esterni al paese, si presenta come un ambiente unico in cui si cuoce e si vende. Nessun dispositivo elettronico: la bilancia è quella vecchio stile con i contrappesi in metallo. La scelta è essenziale, ma con un grande vantaggio: il pane è buono. Il proprietario è una persona di grande generosità e buon cuore: ci ha regalato del pane prima dell'acquisto e poi ancora altro pane dopo. Si è offerto di tagliare a metà i panini e ci ha indicato dove trovare gli affettati per farcirli, infine si è preoccupato di darci consigli sull'itinerario da percorrere.