Agriturismo Serena

Vai in questo posto per assaggiare la cucina italiana. Ma un certo numero di clienti che usano Google non ha assegnato in questo ristorante con griglia un rating molto alto.

Spesso citati nelle recensioni

Servizi e caratteristiche

Carte di credito accettate Posti a sedere all'aperto Prenotazione Accessibile in sedia a rotelle
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Recensioni dei visitatori su Agriturismo Serena

137
cesare mancini

2 mesi fa su Google

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Sono ormai 30 anni che frequento questo agriturismo con la famiglia e amici. Non mi ha mai deluso..anzi .Ultima volta proprio ieri sera con mio marito abbiamo degustato degli ottimi frascarelli, un primo piatto "antico" che mi hanno ricordato il gusto uguale a quelli che preparava mia suocera.Pizza bianca servita come pane, favolosa come sempre e agnello cotto veramente bene alla brace.Dulcis in fundo un bombolone con crema, appena fritto che nulla ha a che vedere con le varie pasticcerie di zona.Grazie a tutto lo staff.Anna
Martin K.

3 mesi fa su Google

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Sono arrivato con grandi speranze e lo stomaco vuoto, pronto a essere trasportato tra le colline marchigiane, dove il sole bacia il grano e le nonne mescolano con amore pentoloni di ragù fumante. Invece, sono stato scaraventato in una landa grigia e desolata di delusione. Quello che è arrivato al mio tavolo portava il nome di Frascarelli con ragù tradizionale, ma sembrava piuttosto il ricordo sbiadito del piatto, stampato male e poi dimenticato sotto la pioggia. La “pasta” — se così si può chiamare — aveva esattamente la consistenza della colla da parati, sia nella texture che nel gusto. Immaginate farina e acqua mescolate, lasciate lì a deprimersi per qualche minuto, e poi ricoperte da una pozza rossa svogliata, con un vago sentore di pomodori che avevano ormai perso la voglia di vivere. Per capirci, ho cercato le foto di come dovrebbe essere questo piatto: morbidi e dorati frascarelli, avvolti da un ragù ricco e profumato. Profondità di sapore. Carne tenera. Un soffio di erbe. Calore. Comfort. Amore. Quello che ho ricevuto io? Una macchia arancione di disperazione, che galleggiava su una palude insipida e farinosa. Ogni boccone era un promemoria del mio errore. Il ragù era così liquido da sembrare imbarazzato della sua stessa presenza, e il sapore? Un sussurro di origano nel vento, rapidamente sommerso dal gusto crudo della farina. Quando ho finito (o meglio, alzato bandiera bianca), la mia serata era rovinata. La gioia del mangiare? Sparita. La mia fiducia nella cucina italiana? Scossa. La voglia di vivere? Appesa a un filo. Se Dante fosse vivo oggi, creerebbe un girone dell’inferno apposta per chi ha pensato che questo fosse un Frascarelli accettabile. Verdetto finale: Ero venuto per un piatto di conforto, e sono uscito con una crisi esistenziale. Aggiornamento: Dopo la mia recensione, ho ricevuto una spiegazione appassionata su come i frascarelli siano un piatto “contadino”, fatto con sola acqua e farina, proprio come lo preparavano le nonne della zona. Apprezzo la lezione di storia culinaria, davvero. Ma permettetemi di sottolineare l’ironia: vendere con orgoglio un piatto nato dalla povertà per 8 euro è come proporre acqua del rubinetto in una bottiglia di cristallo e chiamarla “acqua gourmet”. Capisco che la ricetta vari da famiglia a famiglia, da paese a paese, ma ciò non cambia il fatto che quello che mi è stato servito era insipido, privo di qualsiasi consolazione culinaria, e soprattutto privo di quel calore umano che ci si aspetta quando si parla di “cucina della tradizione”. Se questo è il cibo dei poveri, almeno fatelo pagare come tale — non come se aveste appena importato il grano da Versailles.
A
3 mesi fa
La recensione, buona o cattiva che sia, educata o meno che sia, è sempre un indicatore, per il gestore di una attività, su come migliorare il tiro. La recensione educata inoltre è anche un segno di fiducia, che non svilisce il lavoro ma offre il prezioso punto di vista del cliente, che in ultima analisi è quello che deve stare bene in attività come le nostre. Permettici di precisare però che è davvero raro trovare persone che possano effettivamente fare una recensione di tecnica culinaria a chi questo lavoro lo fa per mestiere da oltre trent'anni, che è cosa be diversa da fare un appunto sul personale gradimento di una pietanza o magari su altri aspetti del servizio. La "lezioncina" non voleva essere un mero sofismo ma farle presente che aspettarsi il ragù alla bolognese in un agriturismo che si trova nelle Marche e per definizione offre piatti locali è un suo errore e non nostro. È inoltre ridicolo non sapere di che piatto si stesse parlando, chiedere a chat gpt o simili più o meno come dovrebbe essere e poi pretendere di mettersi in cattedra e spiegare ad una cuoca le sue aspettative, errate. Apprezziamo però lo sforzo letterario nella sua recensione perché ci solleva da una grande responsabilità, ovvero quella di aver rattristato la sua giornata. In questo slancio letterario lei ci suggerisce che la sua vita è triste per intero e non solo per il nostro piatto di pasta, che per quanto buono o cattivo, gradito o non gradito, non crediamo abbia tutto questo potere. Ma alla fine ci può dire lei, un primo fatto in casa, con prodotti certificati e fatto a mano lei "quanto lo vò pagà?"
Alessandro Allegri

4 anni fa su Google

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Abbiamo soggiornato presso l'agriturismo Serena e ci siamo trovati molto bene. Massimo e i suoi figli (un plauso a Cecilia) ci hanno fatto sentire a casa.Struttura immersa nel verde e avvolta dall'ondeggiare delle colline marchigiane. Uno spettacolo per lo spirito e per chi vuole trovare pace e tranquillità.All'interno dell'appartamento c'era tutto lo stretto necessario. Unica mancanza (per il mio punto di vista) qualche stoviglia in più non avrebbe fatto male.N.B. : per raggiungere l'appartamento strada bianca da percorrere (giusto qualche km). Nulla di impegnativo.
A
4 anni fa
Salve, ci fanno molto piacere le sue parole, speriamo di rivederla presto!
Foto di Google
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avatar Assistente Pierre